Karate: Internazionali d’Italia
L’ora dell’appello: Roberta Minet! Presente! E che presenza. Per non sbiadire i colori di icona del karate italiano (quale è lei stessa), Roberta Minet compie l’impresa di classificarsi al secondo posto negli Internazionali d’Italia svolti a Cambiago: una zampata da leonessa (come a Brescia 40 giorni fa) nel kumite (combattimento). Anche la star del kata (combattimento figurato), Sara Battaglia si classifica al secondo posto ma con il magone, perché le sarebbe piaciuto riprendere lo scettro di prima della classe scivolatole di mano una settimana fa agli Assoluti d’Italia ad opera della rivale - amica Viviana Bottaro.
Federica Tralli (Olimpia Treviolo) sfoglia una margherita di cinque petali, ma uno non se ne distacca, unico neo di una gara perfetta: seconda classificata. Terzo posto per Nicole Forcella (Olimpia Treviolo) circondata da atlete straniere. E in questo consiglio delle donne spunta finalmente all’orizzonte un atleta maschio, il quindicenne Nicholas Mosca, secondo classificato nei kg +70 cadetti. All’importante manifestazione indicata dallo staff tecnico della nazionale italiana ufficiale Fijlkam/Coni diretta da Pierluigi Aschieri, come probante test d’allenamento in vista dei campionati d’Europa, hanno partecipato numerosi altri karateka bergamaschi che nonostante abbiano un curriculum valevole per risultati ovunque conquistati, a Cambiago sono sembrati in frenata non mostrandosi nei bagliori del podio. Così è stato per atleti del calibro di Veronica Foresti, campionessa d’Italia battuta dalla norvegese Brunstad e dalla ucraina Yashchyashyn; Guido Fenaroli e Gabriele Vecchierelli, fuori al primo turno; giù di corda anche Susanna Mischiatti, Rosa Rienzi, Daniele Colleoni, Nicole Motta, Damiano Zanchi, Mattia Bonetti. Realizzano il medesimo andamento di gara Eleonora Galizzi e Andrea Giulia Bonacina: un incontro vinto, due persi. Meglio Damiano Forlani con due in- Sara Battaglia, seconda nel kata agli Internazionali di karate contri vinti, uno perso; Daniel Damiani uno vinto, uno perso. Doveroso a questo punto il richiamo delle ragazze da podio. Minet è seconda nei kg 68 e la campionessa d’Italia Lorena Busà è relegata settima. Minet batte 7-0 la norvegese Martinsen; batte la «poliziotta» D’Alò; batte 2-0 la piemontese Poppa; infine le busca 3-0 dalla francese Fanjat che in precedenza aveva sudato a battere la brembana Galizzi. Sara Battaglia batte 5-0 Roberta Nuzzo con il kata Bassai; batte 3-2 la tedesca Krieg con il kata Jion; infligge 4-1 con il kata Hannan alla tedesca Wachter; 4- 1 anche alla romagnola Villa con il kata Katanjara; subisce uguale 4-1 dalla sua bestia nera del momento, Viviana Bottaro. «Anguilla » Kikka Tralli (Treviolo) crepita mawashi (calci) con i quali batte 1-0 la russa Aleexeva; batte 5- 1 Agulli di Terni; batte 1-0 l’austriaca Rieder; 1-0 con la piemontese Pirlo; perde la finale con l’ucraina Vanzhuaa. L’emergente Mosca batte l’ucraino Dudak, poi gli italiani Russo, Carraro, Fasolino. Perde col toscano Marino. Forcella batte la tedesca Kerner, la ligure Sansevero, la francese Toumko, perde con la svizzera Quirici.