Italia: a centrocampo vince la Lombardia
Che Andrea Pirlo fosse l’unico vero insostituibile della Nazionale di Prandelli lo si era capito già agli Europei del 2012. L’atleta bresciano, con Buffon, è uno dei “grandi saggi” di questa Italia che guarda fiduciosa al Mondiale brasiliano, consapevole che, se si confermeranno i progressi visti due anni fa in Polonia e Ucraina e nella Confederations Cup, potrà togliersi grandi soddisfazioni in estate. Curioso è notare come a centrocampo tre giocatori di origini lombarde, Pirlo, Montolivo e Parolo, descrivano più che mai il “nuovo corso” iniziato con l’ex allenatore della Fiorentina. Pirlo, come già anticipato, documenta la continuità con la Nazionale campione del mondo di Lippi, oltre a testimoniare il bisogno del tecnico di Orzinuovi di avere in campo un uomo valido e di esperienza di cui fidarsi; Montolivo è uno di quegli azzurri che si possono definire “uomini di Prandelli”, essendo stato promosso titolare in pianta stabile da quello che era stato già il suo mister in viola, il ragazzo di Caravaggio ha saputo ricambiare la fiducia dell’allenatore con prestazioni sempre più convincenti, soprattutto perché giocate in un ruolo diverso da quello che ricopre nel suo club; la chiamata di Parolo infine documenta la sempre desta attenzione del ct per ciò che avviene nel campionato nostrano, il mediano gallaratese del Parma infatti è il centrocampista che ha segnato di più in questa stagione (escluso i rigoristi Vidal e Candreva e le “ali” Cerci e Callejon) ed è uno dei principali artefici della grande annata degli emiliani. Osservando giocare gli azzurri di Prandelli è facilmente riscontrabile come il centrocampo sia il reparto principale, fatto di tecnica, geometrie, inserimenti e duttilità di gioco. I quattro titolari designati sembrerebbero essere Pirlo, Marchisio, De Rossi e Montolivo, ma, come da sempre dimostrato da Prandelli, in Brasile ci sarà bisogno di tutti gli uomini al meglio della forma, e avere un Parolo in questo stato non può che fare comodo, sapendo che già la convocazione per il Mondiale sarebbe un sogno per l’ex Cesena. Non resta che aspettare la fine del campionato sapendo che Prandelli può contare su una mediana di assoluto livello.