Il presidente CIP Luca Pancalli a Milano con Oreste Perri: La svolta del CIP
La trasformazione del Comitato Italiano Paralimpico in Ente pubblico è una svolta epocale per il movimento. Da qualche mese il presidente Luca Pancalli è in tour sul territorio nazionale per spiegare il perché, chiarendo la sua visione. Ieri, lunedì 11 luglio, ha fatto tappa a Milano, a Palazzo delle Federazioni, dove ha incontrato la Giunta e il Consiglio del CIP Lombardia.
“Sono qui per affrontare con voi questo momento di passaggio - ha dichiarato Pancalli, rivolgendosi ai presenti -. Dalla nascita della FISD, nel 1990, ci siamo evoluti parecchio, guadagnando un’autonomia sempre maggiore e ottenendo riconoscimenti notevolissimi sul piano culturale. Oggi non ci chiamano più disabili ma paralimpici, termine che ha una mera connotazione sportiva. Ora è il momento di consolidare le nostre conquiste, costruire qualcosa di nuovo e interagire in maniera diversa con le istituzioni. La trasformazione in Ente fa di noi un interlocutore differente rispetto al passato. La mission paralimpica consiste nel modificare la concezione di disabilità e nel mettere la persona con disabilità nelle condizioni di potersi esprimere a livelli di eccellenza nel contesto sportivo e sociale. Ora, questa mission è stata elevata a interesse pubblico, dello Stato, così come quella olimpica. I nostri atleti cosiddetti ‘top level’ sono finalmente considerati atleti a tutti gli effetti - ha proseguito Pancalli -. Il lavoro maggiore, adesso, dev’essere fatto sulla base. Nel prossimo quadriennio dobbiamo lavorare soprattutto su promozione, avviamento e attività nelle scuole. La nostra evoluzione non ci deve far perdere di vista chi siamo: una famiglia, formata da persone che nella propria vita hanno conosciuto la sofferenza. Non dobbiamo trasformarci in una fredda struttura. Vi chiedo di non spaventarvi di fronte alle difficoltà burocratiche che questa fase di passaggio comporta - ha concluso il numero uno del Comitato Paralimpico -. Guardiamo oltre, puntiamo all’obiettivo finale e portiamo avanti il movimento. In Lombardia abbiamo società e strutture d’altissimo livello, sfruttiamole al meglio”.
Alla riunione, moderata dal presidente del CIP Lombardia Pierangelo Santelli, ha partecipato anche Oreste Perri, vertice del CONI regionale. “Sto scoprendo un mondo che non conoscevo - ha osservato -. Ringrazio Luca, Pierangelo e tutte le persone che come loro lavorano sodo per consentire ai ragazzi con disabilità di divertirsi e di vivere una vita da protagonisti”. Alla proiezione dello spot “Insieme”, realizzato dalla Rai, ha fatto seguito un dibattito ricco di spunti di riflessione.
A margine dell’incontro, è stato siglato un rilevante Protocollo d’Intesa. Le firme sono state apposte da Vittore De Carli, presidente di Unitalsi Lombardia, e da Santelli. L’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali metterà a disposizione del CIP e delle società sportive del territorio i propri mezzi per favorire gli spostamenti in occasione delle manifestazioni sportive e promozionali. Un accordo che può fare scuola a livello nazionale.
Oggi (martedì 12 luglio), Pancalli è in Regione, per incontrare l’assessore regionale allo sport, Antonio Rossi, il direttore di INAIL Lombardia, Antonio Traficante, e i rappresentanti delle tre Unità Spinali del nostro territorio: Niguarda, Sondalo e Bergamo. Focus, anche in questo caso, sull’evoluzione del CIP e sulle prospettive future del movimento. Nel pomeriggio, sempre in Regione, andrà in scena il saluto alla delegazione FISDIR convocata per i Trisome Games, le Olimpiadi per persone con Sindrome di Down, in programma a Firenze dal 15 al 22 luglio 2016.