Il CONI Lombardia alla presentazione del Giro d’Italia


17 ottobre 2011 - Difficile, in questi giorni, parlare di mattoni: c’è chi ne fa un uso scorretto. Ma ieri alla presentazione del Giro d’Italia, potenza della genuinità del ciclismo, i mattoni sono tornati al loro ruolo originale, innocuo, e una interpretazione originale. [flagallery gid=16 name="La firma dei mattoni per la Casa dello Sport"] Per sottolineare il suo recente trasferimento nella nuova sede, la casa di tutto lo sport lombardo, il comitato regionale del Coni sta infatti facendo firmare dei mattoni ad atleti, tecnici, dirigenti, addetti ai lavori di ogni disciplina, con l’intenzione di realizzare un vero e proprio muro del ringraziamento. E ieri, alla presentazione del Giro, una firma è stata chiesta ai vertici di Gazzetta e Rcs, ma anche ai corridori, lombardi e non, ad atleti come Contador che in Lombardia hanno raccolto vittorie significative. Il tutto proseguendo il lavoro cominciando con calcio, basket, volley e altre discipline, per arrivare, nei piani di Marzorati, presidente Cr Coni Lombardia, ieri presente anche perchè numero uno della Fondazione intitolata a Fabio Casartelli, al mattone numero 150 in tempo per una ultima grande festa in onore dei 150 anni appunto dell’Unità del Paese. E stasera si prosegue appunto col basket essendo la Lombardia la regione europea che ha vinto più Coppe dei Campioni, con più centri diversi: Milano, Varese e Cantù tra gli uomini, Sesto San Giovanni e Como tra le donne. [fb_like]