FITAV: Daniele Resca fa sua la “Coppa Famiglia Perazzi”


27 luglio 2011 - Dopo 3 intense e vibranti giornate di gara sulle pedane del Concaverde di Lonato del Garda, con 576 tiratori per ciascuna tornata e 200 piattelli da distruggere, più i barrage sui 25 lanci, domenica scorsa il Grande Europa Perazzi ha laureato i suoi campioni. La Vittoria Alata, ovvero il “Grande Europa”, è stato vinto dall'Eccellenza partenopeo di San Giorgio a Cremano Luigi Viscovo, già Campione mondiale individuale di Fossa Universale e 3 volte iridato a squadre, che difende i colori del Tav Zevio di Verona, mentre l'altro prestigioso trofeo in palio, la Coppa Famiglia Perazzi, ha visto trionfare l'azzurro Daniele Resca (Carabinieri), finalista ai Giochi di Pechino 2008 e Campione continentale nel 2006. Ma questa non è che una visione assai parziale di quanto questa grande manifestazione, che ha visto gareggiare atleti provenienti da tutto il mondo, tra i quali i più blasonati esponenti della disciplina, tra medaglie d'oro e d'argento olimpiche, campioni iridati, europei e vincitori di World Cup e pass per i Giochi di Londra 2012 è stata in grado di offrire. Entriamo subito nel vivo con i momenti più esaltanti delle finali sui 25 lanci, con in pedana i migliori 6 atleti che si portavano in dote il punteggio precedentemente acquisito. Parterre gremitissimo per l'assegnazione di entrambi i trofei in palio, con precedenza alla Vittoria Alata in argento, simbolo del “Grande Europa Perazzi”. Pedana da favola, con l'oro olimpico di Pechino 2008 David Kostelecky, Luigi Viscovo, Jacopo Cipriani, gli azzurri Federico Fanali (Forestale) e Daniele Resca, oltre al Campione iridato del 2009, lo slovacco Marian Kovacocy. Viscovo, miglior punteggio d'ingresso (192/200) non ha concesso sconti sbagliando un solo piattello al 5° lancio, vanificando così la rincorsa di Fanali, anche lui a quota 24/25, ma con un gap di 2 lanci da recuperare. Ancora più entusiasmante il barrage per la “Coppa Famiglia Perazzi” con di scena Kostelechy, Cipriani, Fanali, Kovacocy, Resca e l'ex iridato britannico Ian Peel. L'azzurro Daniele Resca, ha saputo gestire il suo piattello di vantaggio concedendosi una distrazione al 12.mo lancio, con il Ceco Kostelechy sempre in agguato che, nonostante il 25/25 finale, non è riuscito nell'impresa piazzandosi giusto alle spalle di Resca per quel classico piattello che fa la differenza. Per quanto concerne i barrage delle varie categorie, tra gli Eccellenza, a vincere è stato Daniele Resca (24/25+6) seguito da Kostecky (24+5) e Cipriani (24+0) mentre tra i Prima, a portarsi a casa il fucile Perazzi MX8 “Special Edition” è stato il bresciano Dario Premoli, che peraltro ha gettato alle ortiche la possibilità di battersi per il “Grande Europa” con terza serie da dimenticare nella seconda giornata, con il punteggio di 25/25+1 seguito da Paolo Cavarzan che dopo il 25/25 ha fallito il primo piattello dell shoot off. Seconda categoria all'insegna di Davide Fontana dopo i tempi supplementari con uno shoot off a 4, ovvero con lo stesso Fontana, Danilo Angelo Andreis, Sergio Suffredini ed Eros Favaro tutti a quota 22/25. Fontana, nello shoot off, ha distrutto 10 piattelli prima di poter brindare mentre, a guadarsi il gradino più alto tra i Terza categoria con il punteggio di 23/25 è stato il bresciano del Tav Poggio dei Castagni, Enrico Massardi. La novità di quest'anno, fortemente voluta da Mauro Perazzi, è stato il “Grand Europa Paralimpico”, un evento nell'evento, sempre sui 200 piattelli, con 2 finali dedicate alle categorie Sitting e Standing, ovvero 4 barrage sui 25 lanci, a seconda del grado di disabilità fisica dei tiratori. Momento di premiazioni anche per il settore Disabili fisici, alla presenza del presidente del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) lombardo Pierangelo Santelli, del delegato nazionale paralimpici dell Fitav Roberto Sparnaccini e del coordinatore Marco Bianchi. A brillare nella categoria Sitting sono stati Oreste Lai (profilo 1) e Andrea Tabanelli (profilo 2) mentre a vincere tra gli Standing sono stati Giancarlo Cicala (profilo 1) e Giorgio Marrozzini (profilo 2). GS