FISDIR - Nuoto: la Polisportiva Bresciana No Frontiere conquista il “suo” trofeo

Il “fattore piscina” fa la differenza nella quinta edizione del “Memorial Mirko” di nuoto FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale), disputata domenica 20 marzo al centro sportivo “Le Gocce” di Gussago, in provincia di Brescia. A trionfare nella classifica generale del Meeting (tappa del circuito lombardo Nord Cup) sono stati gli organizzatori della Polisportiva Bresciana No Frontiere, forti di numeri importanti e sospinti dal tifo di casa.

Alla competizione hanno partecipato circa 150 atleti, in rappresentanza di una quindicina di società. Un piccolo problema nell’elaborazione dei risultati, prontamente risolto grazie all’intervento del responsabile regionale del settore nuoto di FISDIR Roberto Melissano, ha causato un lieve ritardo sulla tabella di marcia prevista, ma non ha impedito ai protagonisti di dare il massimo in acqua. Per il buon esito della manifestazione è stato fondamentale il contributo del Comune di Gussago, così come l’estrema disponibilità dei gestori dell’impianto.

Come detto, il successo finale è stato appannaggio del club del presidente Nunzio Bicelli. Merito della partecipazione massiccia, possibile grazie ai vari progetti messi in atto dalla Polisportiva, primo fra tutti quello denominato 3A (Acqua azzurra, Acqua chiara, Acqua amica), nato quattro anni fa con la collaborazione della Palestra California di Mazzano. Sul secondo gradino del podio, per una manciata di punti, è salita la PHB di Bergamo, mentre terza s’è piazzata la Volalto di Carate Brianza. Solo quarta l’Osha Asp Como, che s’è però consolata con le due migliori prestazioni personali: le targhe messe in palio dal Comune sono state assegnate a Gianluigi Franchetto, velocissimo nei 200 stile, e a Dalila Vignando, imprendibile nei 100 dorso. Più che positivo è stato il debutto degli 8 atleti dell’Albatros di Lumezzane, realtà nuova e desiderosa di dare presto il proprio contributo anche sul fronte organizzativo.

Albino Marognolli, direttore tecnico della Polisportiva Bresciana No Frontiere, indica la via: “Mi auguro che altre società attivino progetti come i nostri, che consentono di reclutare nuove leve e di dare a tanti ragazzi disabili la possibilità di crescere facendo sport”. Il d.t. è felicissimo per l’exploit dei suoi. “È stata una splendida sorpresa - dichiara - e la considero una vittoria della squadra allargata, che comprende nuotatori, istruttori, genitori e volontari. I miei complimenti vanno soprattutto a chi, come i tre atleti di età compresa tra i 10 e i 12 anni, è alle prime armi ma sta già dando un contributo eccezionale”. Marognolli è stato premiato dal suo sodalizio per lo sforzo organizzativo: “Non me l’aspettavo, ma tengo a condividere il riconoscimento con tutto il team”.