Firmato il Protocollo d'intesa per EXPO 2015 con lo Sport al centro dell'attenzione
Tanto tuonò che piovve. Nella sala d’onore del Coni Lombardia è stato firmato il Protocollo d’intesa tra i principali attori coinvolti nella preparazione di Expo 2015, l’Esposizione Universale che nel periodo maggio-ottobre 2015 vedrà l’Italia e Milano soprattutto al centro dell’attenzione mondiale. Protocollo che sancisce l’impegno di tutti a stabilire una proficua e costante attività di coordinamento e comunicazione sui temi e le sfide di Expo.
Il presidente del Coni Lombardia Pier Luigi Marzorati ha fatto gli onori di casa, soddisfatto per essere riuscito a riunire allo stesso tavolo gli esponenti politici che governano lo sport nella nostra regione. Tutti insieme appassionatamente dunque: Antonio Rossi, Assessore regionale allo Sport e alle Politiche Giovanili, Cristina Stancari, Assessore allo Sport della Provincia di Milano e Chiara Bisconti, Assessore allo Sport del Comune di Milano.
A rappresentare Expo, in rappresentanza dell’ad Giuseppe Sala, era presente Matteo Mauri, Responsabile Relazioni Istituzionali della Lombardia che ha auspicato sei mesi intensi per Expo con tanto spazio dedicato agli eventi sportivi.
Certo, la soddisfazione di pensare tutti allo stesso modo e di vogare in un’unica direzione, è stato l’elemento dominante di un protocollo d’intesa che vede la pianificazione delle forme e modalità di partecipazione di Expo 2015 ai più importanti eventi sportivi nazionali e internazionali, durante i mesi che precedono l’apertura della manifestazione. I tre assessori all’unisono hanno auspicato l’organizzazione a Milano e in Lombardia di eventi di prestigio e richiamo internazionale, sia prima sia durante l’Esposizione e il coinvolgimento di illustri sportivi del passato e del presente, in veste di portabandiera di Expo dello sport e della salute.
L’intesa prevede, inoltre, lo sviluppo di progettualità, momenti formativi e informativi connessi al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” per favorire un approccio innovativo verso lo sport inteso come movimento, stile di vita, sostenibilità, con un focus mirato all’educazione e alla formazione delle generazioni più giovani.
Documento di grande importanza, dunque e attimi di intensa emozione e malcelata soddisfazione quando i cinque “moschettieri” hanno firmato il Protocollo, rigorosamente cinque copie, scambiandosele e rimarcando nei loro interventi l’impegno a un’azione comune, mirata al successo di Expo 2015, con l’intento di proiettare Milano e la Lombardia verso un futuro di crescita sostenibile, di nuove opportunità e di concrete speranze per le nuove generazioni.
E anche un ulteriore augurio rimarcato dai tre esponenti politici: che al termine di Expo, sull’area dell’Esposizione, si possa finalmente costruire una cittadella dello sport con quegli impianti (palasport, piscina, stadio ghiaccio e altro) che tanto mancano a Milano e di cui Milano ha tanto bisogno per poter essere considerata una capitale dello sport.