Fine settimana fitto di impegni per l’orienteering lombardo.


Si è cominciato sabato 22 ottobre con la finale del Circuito Nazionale Temp-O e quindi Domenica 23 ottobre l’evento principale del fine settimana: la finale del Trofeo Centri Storici Nazionali “Itas Assicurazioni”. Si è cominciato sabato 22 ottobre con la finale del Circuito Nazionale Temp-O; la gara si è disputata nel Parco del Ticinello, alla periferia sud di Milano, in un ambiente che ha presentato ai concorrenti sia parchetti cittadini con molti dettagli che ampie zone di parco agricolo (aree aperte miste a coltivazioni). E’ stata una gara ben congegnata dai tracciatori Alberto Grilli e Remo Madella (Cus Parma), che ha visto la vittoria di Elvio Cereser (Corivorivo) davanti a Guido Michelotti (Arco di Carta): una presenza ai primi due posti di due atleti della nazionale che ha così ben figurato anche agli ultimi Campionati Mondiali di La Feclaz (Francia) è anche sinonimo di gara ben tracciata, nella quale ben poco spazio è stato lasciato all’aleatorietà o i punti- trucco. Al terzo posto il primo dei milanesi, Piero Labanti (Unione Lombarda) che ritorna nelle prime posizioni dopo un periodo lontano dal vertice, coinciso purtroppo per lui con le gare valide per i Campionati Italiani e gli Europei Master. La sua posizione consente all’Unione Lombarda di mantenere la terza posizione nella classifica generale per società, vinta anche nel 2011 dal Cus Parma davanti all’Arco di Carta Genova. Al quarto posto il quasi esordiente – nella disciplina specifica - e giovanissimo Francesco Gatti (Punto Nord Monza) che ha trovato nel Temp-O una formula di gara accattivante ed in grado di stimolare anche le giovani leve che si avvicinano a questa disciplina, forse più del tradizionale Trail-O. Gatti è stato tra i più veloci nelle risposte, compensando così con la rapidità e l’intuito (doti che lo hanno portato anche nelle selezioni nazionali giovanili della c.o.) la minore esperienza ed un maggior numero di errori; forse è questa la prova che il Temp-O, proposto nei paesi scandinavi ed in Norvegia in particolare come “grimaldello” per far breccia nel pubblico degli orientisti tradizionali, può avere tra i giovani un futuro più roseo rispetto al classico Trail-O. Domenica 23 ottobre l’evento principale del fine settimana: la finale del Trofeo Centri Storici Nazionali “Itas Assicurazioni”. La gara è stata organizzata dal Tumiza Chiari (tracciatore Federico Cancelli) sul terreno che già nel 2000 aveva portato gli orientisti nel capoluogo lombardo: il centro storico di Brescia, l’area attorno alla centralissima Piazza della Loggia, ed il Castello; quest’ultimo si è rivelato un autentico labirinto che ha riservato parecchie sorprese ai concorrenti delle categorie junior e master che lo hanno affrontato al mattino ed ai finalisti ed alle finaliste delle categorie Elite che, dopo la qualificazione nella parte passa della città, si sono sfidati nel primo pomeriggio in una seconda prova sprint. Nelle categorie junior da segnalare la bella vittoria di Marco Goffi (Agorosso Bergamo – M16)  ed i podi di Mattia Salvioni (Pol. Besanese – M18), Eleonora De Favari (Punto Nord Monza – W12), Erica Ceresa (Orienteering Como – W14), Laura Vigni e Valeria Frigerio (Pol. Besanese – W16). Tra i master vince Laura Piatti (Orienteering Como – W45) ed arrivano al podio Joanna Cole (Unione Lombarda Milano – W35) e Maia Camerini (Vivaio Milano – W55). Le finali Elite sono state ricche di capovolgimenti di fronte con il doppio passaggio nella zona degli spettatori. In campo maschile il nazionale Alessio Tenani (GS Forestale) ha vinto davanti al compagno di squadra (Emiliano Corona) ed al nazionale junior Fabio Marsoner (Terlaner OL). Il miglior lombardo è stato il 19enne Lorenzo Pinna (Agorosso Bergamo) che ha entusiasmato conquistando un bel decimo posto finale dopo aver strappato la qualificazione con il 13esimo tempo. La finale femminile ha visto il podio monopolizzato dalla Polisportiva Masi di Casalecchio di Reno: 1° Laura Carluccio, 2° Lucia Curzio, 3° Sara Di Furia. La migliore lombarda è stata Zsuzsa Fekete (ungherese in forza alla Polisportiva Besanese) che ha chiuso al quinto posto in netta rimonta dopo una prima metà gara meno redditizia; subito dietro a lei l’esperta Corinne Somenzi (Interflumina Casalmaggiore) e la junior Anthea Comellini (Pol. Besanese); nona posizione conclusiva per Lucia Ferrarini (Nirvana Verde) che migliora decisamente il piazzamento della qualificazione, mentre il Castello di Brescia di rivela decisivo (purtroppo in senso negativo) per la due volte campionessa italiana junior Anna Caglio (Pol. Besanese): dopo un errore alla partenza, con un ultimo tempo parziale al primo punto, una decisa rimonta con quattro migliori parziali consecutivi l’ha vista transitare al quarto posto a metà gara, sulla salita che porta all’interno del Castello; qui un nuovo errore al 13° punto l’ha relegata in 11° posizione finale, ma la sensazione è che questa gara possa rappresentare una positiva esperienza per la forte atleta brianzola. Stefano Galletti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.