Federica del Buono vince la sesta edizione del Premio "Atletica Candido Cannavò"
Mercoledì 12 novembre alle ore 11.30 presso il Teatrino della Fondazione Bracco, in Via Cino Del Duca 8 a Milano, avrà luogo la sesta edizione del Premio “Atletica Candido Cannavò”, indetto dalla nostra società in memoria del direttore della Gazzetta dello Sport scomparso nel 2009, una figura indimenticabile per generosità, professionalità e passione per lo sport. Interverranno il Presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Alfio Giomi; il Vice Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio; il Presidente del CONI Lombardia, Pier Luigi Marzorati; la famiglia Cannavò e il Presidente di Bracco Atletica, Franco Angelotti.
L’albo dei vincitori del premio è ricco di figure prestigiose che hanno scritto pagine importanti dell’atletica a livello internazionale. La scelta di conferire il riconoscimento a Federica Del Buono, atleta vicentina diciannovenne, quinta agli Europei di Zurigo sui 1500 metri, si integra alla perfezione con i valori che il premio vuole trasmettere. Ragazza giovane, determinata, leale, Federica affronta lo sport da protagonista. E’ da atlete come lei che deve ripartire l’atletica azzurra.
Nello sport un’emozione fra le più intense è vedere sbocciare un talento. Talento che si intuisce dall’eleganza della corsa, quando l’armonia del gesto ha la magica capacità di nascondere la potenza necessaria e la fatica. Federica Del Buono, durante la stagione, è stata capace di stupire anche se stessa diventando la miglior speranza dell’atletica azzurra. A soli 19 anni si è continuamente migliorata su 800 e 1500 metri sino ad approdare a livelli di assoluto valore internazionale. Da fine conoscitore qual era Candido Cannavò se ne sarebbe velocemente innamorato. Perché Federica non è solo numeri e risultati, in pista lotta sempre, non si dà mai per vinta. La sua corsa emana gioia. E questa è l’essenza dell’ atletica, perché il talento, quello puro, valica i confini di una specialità, sa calamitare l’attenzione anche di chi non è appassionato. Sarà lei,nei prossimi anni, la miglior ambasciatrice dell’atletica.