E\' scomparso Alberto Botta, presidente del CP CONI Como e componente Giunta del CR CONI Lombardia
I funerali si svolgeranno martedì 15 novembre alle ore 14.00 nella chiesa del Collegio Gallio, Piazza Cacciatori delle Alpi, Como. 12 novembre 2011 - Ancora qualche giorno prima della sua scomparsa, aveva voluto informarsi sugli esiti del convegno, che lui stesso aveva contribuito a organizzare, in cui il mondo dello sport, dunque il Coni, si era messo a dialogare con la direzione regionale dell'agenzia delle entrate e l'ordine dei dottori commercialisti, dunque il suo mondo professionale. Alberto Botta, il presidente del comitato provinciale Coni di Como, e componente della giunta regionale, era proprio così: attento e disponibile, scrupoloso. "Perderò ma lotterò fino alla fine" ha ripetuto negli ultimi giorni, consapevole purtroppo della superiorità dell'avversario, quel male che lo ha vinto senza in realtà spegnerlo mai. Sindaco di Como per due mandati consecutivi, dal 94 al 2002, figlio di un politico che ha lasciato in eredità al Paese l'ora legale, anche Alberto è sempre stato esempio di puntualità. Quella puntualità che nello sport, la sua grande passione, si traduce anche con presenza e sensibilità per gli altri. Parlava poco, specie di sé, preferendo informarsi degli altri, per un consiglio o un incoraggiamento, ma proprio centellinando le parole convinceva tutti, e subito, sulla chiarezza delle sue idee. Questo il ricordo del Vice Presidente del CP CONI Como, Antonio Pini: «Alberto Botta lo conosco da più di 40 anni. All'inizio con frequentazioni molto sporadiche, ci si conosceva e ci si salutava ma niente di più. Poi con il trasferimento nell'attuale sede di Viale Masia, la Federazione Pallacanestro, ha trovato asilo nei locali del Coni provinciale. Dal 2000 Alberto mi ha chiamato a fare parte della sua Giunta in qualità di Vice Presidente prima e in seguito di Vice Presidente Vicario. In questi anni ho avuto la fortuna di conoscere e apprezzare le qualità dell'uomo, dello sportivo, dell'organizzatore, del lavoratore indefesso che non si tirava mai indietro anche quando c'era da "tirarsi su le maniche". Era il Presidente che lasciava fare, che dava la possibilità a tutti di lavorare e di esprimersi ma che in qualche caso interveniva e con garbo era capace di dare i consigli appropriati. Il Suo fiore all'occhiello è sempre stato l'attività dello Staff Tecnico -Responsabile Claudio Zanoni. Questo fiore all'occhiello è diventato per il Coni di Como un punto di forza, con iniziative che hanno coinvolto i Comuni del Territorio, l'Amministrazione provinciale, Istruttori, Studenti di Scienze Motorie e sopratutto centinaia di ragazzi ogni anno. La brutta bestia ce lo ha portato via troppo presto, ma in due anni di calvario e sofferenza non ho mai sentito da Alberto un lamento, una frase di commiserazione per la Sua malattia. E' stato un esempio anche nella morte che ha accolto con grande dignità. A me mancherà molto e mancherà anche a tutti gli amici del Coni di Como che lo hanno conosciuto». Anche il Presidente Onorario del CONI Lombardia, Pino Zoppini, lo ricorda con commozione: «Ho conosciuto Alberto Botta intorno alla metà degli anni 80 sempre nell’ambito della nostra attività all’interno del Coni. Ovviamente i nostri rapporti si sono intensificati dopo la mia elezione alla Presidenza del C.R. Coni Lombardia nel 1994. Non posso quindi non ricordare con commozione una collaborazione durata oltre 25 anni. Alberto era una persona molto preparata, concreta e disponibile alla discussione. Oggi vorrei ricordare i suoi atteggiamenti positivi che nascevano anche dalla sua competenza professionale che metteva a disposizione di chi operava nell’ambito del Coni ai diversi livelli. Alberto era tra gli amici ed i dirigenti di grande spessore che non dimenticherò». Nell'unirci al cordoglio della sua famiglia e del mondo comasco in generale, non possiamo non rimpiangere le qualità della persona e dell'amico che adesso continuerà a guidarci dall'alto. Ciao Alberto Il CR Coni Lombardia