Daniele Gilardoni premiato alla Scala di Milano


11 novembre 2011 - Il Consiglio della Regione Lombardia ha premiato Daniele Gilardoni con il Sigillo Longobardo, una delle piu alte onoreficenze che la Regione assegna a chi si contraddistingue in campo economico sociale culturale e sportivo. Campione di canottaggio, con i suoi 11 titoli mondiali è uno degli sportivi più rappresentativi e dei più amati da tifosi e semplici appassionati. Ma Daniele Gilardoni è soprattutto un esempio per tutti i ragazzi che lo hanno preso a modello per la sua serietà e la sua simpatia, oltre che per i suoi successi. Accanto infatti al suo palmarés - che comprende 11 titoli di Campione del Mondo, una Coppa delle nazioni, nove successi in Coppa del Mondo, sette titoli di Campione d’Italia, 18 ori ai Campionati Italiani universitari, medaglia d oro ai Giochi del Mediterraneo, due vittorie alla Golden Boat University e per ben sei medaglie d’oro al valore sportivo - Daniele, ha infatti anche conseguito la Laurea in Scienze Politiche e un Master in Management e gestione dello Sport, continuando a studiare nonostante il gravoso impegno degli allenamenti. Campione anche di semplicità e modestia, alle parole preferisce i fatti: le tante vittorie sono risultato di un rigoroso allenamento quotidiano nel quale si mescolano passione, classe e fatica. Manca un sogno a Daniele, le Olimpiadi. Un sogno che, consegnandogli il Sigillo Longobardo, gli auguriamo di cuore di potere coronare. "Sono onorato e felice di aver ricevuto questo bellissimo premio dal Consiglio Regionale lombardo davanti a una cosi prestigiosa platea e in un bellissimo teatro come la Scala di Milano penso che questo premio rappresenti un importante riconoscimento per quello che ho fatto in ambito sportivo e sociale per la mia Regione e anche futuro nella speranza di restare sempre legato al mio territorio. Ringrazio le societa che mi hanno dato la possibilità di arrivare a questi successi, le amministrazioni pubbliche e private che mi hanno scelto come loro testimonial in campo sportivo e sociale e tutti coloro che hanno creduto e credono in me anche per il futuro." L’Anello Sigillo Longobardo consiste nella riproduzione, autorizzata dal Ministero dei Beni Culturali ed in particolare dalla Sovrintendenza Archeologica di Milano, di un oggetto prezioso rinvenuto in una piccola necropoli di Trezzo d'Adda, con la scritta “Rodchisvil”. Il sigillo è assegnato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale a personalità che si sono particolarmente distinte in campo sociale, civile, culturale. L’anello sigillo presenta sul castone monetiforme la raffigurazione di un busto maschile che, dai richiami alla tradizione tardo romana e bizantina, traspare chiaramente essere quella di un re. Sul retro è inciso il nome della persona insignita del titolo di Vir Illustris. L’importanza del sigillo viene accentuata dall'originale contenitore, realizzato in legno di quercia (albero che nei secoli ha contraddistinto con la sua presenza la pianura lombarda), che ha la duplice funzione di astuccio e di base per esposizione.