Dama: Foggia vince lo scudetto a squadre, piazza d'onore per Savona e Fossano
Rispettando il pronostico della vigilia, la compagine di Foggia, guidata dal campione del mondo Michele Borghetti, ha vinto lo scudetto a squadre della Dama, lo ‘sport della mente’ per eccellenza.
I foggiani (con Borghetti giocavano Emanuele D’Amore e Alessandro Solazzo) si sono imposti nettamente con quattro incontri vinti e uno pareggiato e con due punti di vantaggio sulle seconde classificate.
Secondo posto un po’ a sorpresa per la squadra di Fossano (Cuneo) con Loris Milanese, Abou Fiop e Alessandro Marinelli, che grazie al miglior punteggio individuale ha vinto la medaglia d’argento ai danni di Savona, che schierava ancora una volta il veterano Daniele Bertè, Francesco Militello e il giovane Roberto Tovagliaro.
Solo quarta la compagine locale con Eusebio Cabral, Alessandro Milani e Ciro Fierro.
Il campionato si è svolto nei saloni del Winter Garden Hotel di Grassobbio ed è stato disputato nella particolare e spettacolare specialità della “Dama internazionale” che si gioca su damiera di 100 caselle (10x10, e non sulla classica damiera di 64 case, 8x8). Le regole sono peculiari: l’apertura è libera, la pedina cattura anche all’indietro e può catturare il damone. Ufficialmente venne ideata ai tempi di Luigi XIV e fu diffusa poi in Europa e Africa dagli eserciti di Napoleone (che la giocava) durante le varie campagne militari. Inizialmente conosciuta come ‘dama polacca’ dalla nazionalità del suo “inventore”, un ufficiale dell’esercito.
Ricordiamo che la Federazione Italiana Dama (FID) è disciplina sportiva CONI: il gioco della Dama è oggi considerato a tutti gli effetti sport e la Federazione dipende direttamente dal CONI, rispettandone tutte le regole.