Congresso \"Il Panathlon e la donna nello sport\"


Sabato 21 maggio 2011, alle ore 9.30 presso la Sala Stampa dell'Autodromo di Monza (Via Vedano 5), si svolgerà il Congresso "Il Panathlon e la donna nello sport". Lo sport è anche donna, la donna atleta non ha bisogno di rincorrere il modello maschile. Lo sport al femminile è naturalmente qualcosa di diverso da quello praticato dagli uomini; costituisce un "unicum" che non ha bisogno di confronti, così è assurdo cercare di ottenere "innaturalmente" risultati vicini a quelli dell'altro sesso. I relatori di questi interessante incontro saranno il Prof. Maurizio Mondoni, Governatore Area 2 Lombardia e ricercatore Università Cattolica di Milano, il Dott. Giuseppe Mari, Ordinario di Pedagogia Generale Università Cattolica di Milano. Sono previsti importanti contributi di: Debora Tundo (Karate), Marika Kullmann (Pattinaggio), Laura Vernizzi (Ginnastica ritmica), Germana Cantarini (Bocce) e Claudia Giordani (Sci). Ognuno di noi è chiamato a riflettere con particolare attenzione sul "genio delle donne" anche in campo sportivo. La loro eleganza, la maestria, la coordinazione, la bellezza: sono questi gli ingredienti che ci permettono di affermare che lo sport è anche donna. Persino il barone De Coubertin, considerato da tutti il fondatore dello sport moderno, è stato ferocemente contrario allo sport femminile e l'ingresso delle donne alle Olimpiadi è stato ritardato fino ai Giochi Olimpici di Amsterdam del 1928, dove le donne parteciparono solo al tennis, al tiro con l'arco e al golf. Lo sport al femminile però ha radici lontane. Molti autori e storici sostengono che in Grecia le ragazze si esercitavano non solo nel gioco della palla, nella corsa e nei salti, ma anche nel lancio del disco e nel giavellotto. Appuntamento quindi a Monza il 21 maggio per approfondire l'argomento.