Ciclismo, Mondiali su pista: buon sangue non mente, Filippo Ganna, figlio di Marco Ganna, è nella storia

 

 

Il giovane campione, figlio di Marco Ganna, azzurro di canoa nel 1984 alle Olimpiadi di Los Angeles con allenatore l'attuale presidente, Oreste Perri, al VeloPark di Londra, ha vinto la medaglia d'oro nell'inseguimento individuale battendo in finale il tedesco Domenic Weinstein. Ganna, 19enne di Verbania, del Team Colpack di Bergamo, era entrato nella storia già nelle qualificazioni dove aveva centrato il nuovo primato italiano percorrendo i 4 chilometri di gara col tempo di 4'16"127.

Tocca a Filippo Ganna scrivere una pagina indimenticabile nella storia del ciclismo italiano. Il talento azzurro, che compirà 20 anni il prossimo 25 luglio, riporta il nostro paese sul tetto del mondo nella prova di inseguimento individuale dopo un'attesa di quarant'anni: l'ultimo a riuscirsi era stato Francesco Moser che nel 1976 aveva avuto la meglio sull'olandese Roy Schuiten. Prima di Moser avevano centrato l'impresa solo Fausto Coppi (1947 e 1949), Antonio Bevilacqua (1950 e 1951), Guido Messina (1954, 1955 e 1956) e Leandro Faggin (1963, 1965, 1966).