Ciclismo - 11° Trofeo U.C. Casazza a Bergamo

 

 

 

Cronosquadre con gli ex professionisti intorno al lago di Endine

CASAZZA (BG) - Hanno pedalato per aggiudicarsi il Giro d’Italia, il Tour de France, il mondiale o le altre classiche monumento. Ma il prossimo 16 ottobre a Casazza le vecchie glorie del ciclismo inforcheranno la bicicletta per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della sicurezza stradale. Sarà questo uno dei leit motiv della 11° Pedalando coi campioni, cronosquadre di beneficienza intorno al lago di Endine che raduna ogni anno nell’alta Val Cavallina oltre 500 ciclisti tra ex professionisti e semplici appassionati.

Gli organizzatori dell’Unione Ciclistica Casazza, in collaborazione con l’ideatore della manifestazione Ennio Vanotti, hanno deciso di sposare questa causa, unendosi a importanti enti nazionali come l’Assocorridori e la Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), che già da qualche anno stanno promuovendo una corretta cultura del ciclismo sulle nostre strade.

E quali migliori testimonial di chi ha scritto le pagine più belle del ciclismo internazionale? A Casazza, come sempre, i partecipanti saranno di primissimo piano: da Zandegù a Gimondi, da Chiappucci a Berzin, passando per Visentini, Guerini, Baronchelli, i professionisti Alessandro Vanotti e Paolo Tiralongo e molti altri ancora. Fare tutti i nomi è impossibile, visto che quest’anno saranno 120 gli ex professionisti al via. A questi vanno aggiunti alcuni amatori di spicco, come il presidente di Promoeventi Sport Giovanni Bettineschi, il campione del mondo Oscar Lazzaroni e il presidente nazionale della Consulta ciclismo dell’Acsi Emiliano Borgna.

 Oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della sicurezza stradale, anche quest’anno la manifestazione avrà uno scopo benefico. Il ricavato andrà all’Associazione Cycling for Armenia, il progetto promosso dal dottor Antonino Cassisi (primario del reparto chirurgia maxillo facciale dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo) il cui obiettivo è costruire una sala operatoria nell’ospedale di Yerevan. Anche in questo caso non si tratta di un progetto sconosciuto agli amanti del ciclismo: la causa è già stata sposata da campioni del pedale come Ivan Basso, Vincenzo Nibali, Michele Scarponi, Peter Sagan, Filippo Pozzato e il campione olimpico Elia Viviani.

E il 16 ottobre toccherà agli amatori e all’U.C. Casazza dare una mano, come del resto avvenuto negli ultimi anni. Solo nelle ultime sei edizioni, infatti, la Pedalando coi campioni ha permesso al sodalizio bergamasco di devolvere circa 30 mila euro a enti come la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile, l’Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto), la Briciola Onlus e Terre d’Europa, che si occupa di seguire nel doposcuola ragazzi dai 9 ai 19 anni con disturbi specifici dell’apprendimento.