Campus Fiamme Gialle 2015 - presentazione alla Sala Pirelli di Milano


 

A fare gli onori di casa l’Assessore Regionale allo Sport e Politiche per i Giovani della Regione Lombardia nonché uno dei più grandi campioni dello sport italiano e gialloverde Antonio Rossi che ha iniziato la serie di interventi, sostenendo che: “questo progetto è bellissimo! E’ un valido messaggio che le Fiamme Gialle rivolgono allo sport. Siamo felici di sostenere questa iniziativa e, conoscendo in prima persona il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, mi candiderei io stesso ad accompagnare i ragazzi a Sabaudia, dove ho vissuto bellissimi momenti da atleta gialloverde”.
Insieme all’Assessore Rossi al tavolo delle Autorita’ sedevano: il Dott. Oreste Perri, Presidente del Comitato Regionale CONI Lombardia, il Dott. Riccardo Viola, Presidente del Comitato Regionale CONI Lazio, la Dott.ssa Eliana Ventola dell’Istituto per il Credito Sportivo – che insieme all’Agenzia Nazionale per i Giovani rappresentano i partner istituzionali dell’evento – il Dott. Franco Fiumara delle Ferrovie dello Stato – vettore ufficiale dell’iniziativa, – il Dott. Elio Trifari della Fondazione Candido Cannavò e il Col. Vincenzo Parrinello, Comandante del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle.
Durante la conferenza sono stati presentati i due Campus, dedicati ognuno a 20 ragazzi, tra i 12 e 16 anni circa, che saranno accompagnati dai loro professori dell’I.C. “De Cupis” di Tor Sapienza in Roma e della Società Cooperativa Onlus “La Strada” di Milano.
I ragazzi, selezionati per un Campus insieme al Comitato Regionale CONI Lazio ed al MIUR Lazio, e per l’altro con il CONI Lombardia e la Fondazione Cannavò e avendo età, cultura ed estrazione assolutamente eterogenee, durante il loro soggiorno saranno a stretto contatto con gli atleti gialloverdi e con la loro realtà quotidiana. Inoltre svolgeranno numerose attività, tra cui: pratica sportiva sia di squadra che individuale, incontri-dibattito con alcuni dei campioni gialloverdi, lezioni di educazione alla legalità e al rispetto dell’ambiente, di educazione civica e lingua inglese,sul fenomeno del doping nonché attività ricreative e visite culturali guidate. L’intenzione è quella di guidarli lungo un percorso di “riscoperta” dello Sport e delle sue valenze educative e sociali, partendo da una “rialfabetizzazione motoria” per giungere alla “socializzazione, cooperazione, e pratica sportiva”. In merito, il Dott. Oreste Perri del CONI Lombardia ha voluto sottolineare come: “oggi c’è tanto bisogno di Sport e di dare un indirizzo ‘sportivo’ ai ragazzi che purtroppo, in molti casi, non hanno punti di riferimento chiari e precisi. A tal proposito, questa iniziativa è un perfetto esempio che andrebbe il più possibile ampliata.”