Atletica: Lombardia ancora tricolore ai Campionati Italiani Cadetti/e

Per la 15esima volta nelle ultime 21 stagioni è la Lombardia la regina dei campionati italiani per Regioni Cadetti/e-Kinder+Sport Cup: a Borgo Valsugana i giovani portacolori della nostra rappresentativa trionfano con 602 punti complessivi davanti ai 578 del Lazio e ai 571 del Veneto. Alla Lombardia va anche il titolo femminile (310 punti contro i 287,5 del Veneto), mentre tra i maschi arriva la seconda piazza alle spalle del Lazio (292 punti contro i 297 dei laziali). La squadra lombarda si porta a casa anche quattro classifiche combinate di specialità su cinque (mezzofondo/marcia, salti, lanci, prove multiple), cedendo al Lazio solo quella relativa a velocità/ostacoli.

Nella domenica di chiusura a Borgo Valsugana (sotto un sole splendente e con temperature tardoprimaverili) arrivano 10 medaglie, di cui ben cinque d’oro (tre argenti e due bronzi a completare il bottino di giornata): il raccolto nelle singole specialità della Lombardia arriva così a quota 7 titoli, 8 argenti e 7 bronzi per un totale di 22 podi, solo sei in meno dell’indimenticabile spedizione di Jesolo 2013.

La seconda e ultima giornata di gare è impreziosita a livello individuale dalla MPI Cadette di Sydney Giampietro (Metanopoli), che aggiunge 13 centimetri al limite che già deteneva scagliando l’attrezzo a 16.80 (MPI precedente 16.67 il 25 aprile 2014 a Nova Milanese): la milanese allenata da Luigi Cochetti, dopo aver ipotecato l’oro con il 15.68 del primo turno, migliora la MPI Under 16 nella seconda tornata di lanci per poi cercare di superarsi ancora nei lanci di finale. Solo per la statistica: con la misura di Borgo Valsugana Sydney avrebbe conquistato la finale a otto dei Mondiali Under 18 di Donetsk 2013.

Anche Andrea Motta prova a lanciare un urlo da MPI nell’alto: il portacolori dell’Atletica Cassano d’Adda si assicura il titolo già a 1.96, esulta al terzo tentativo riuscito a 2.05firmando il PB (aveva 2.04) e la terza misura Cadetti all-time e poi prova con ardore ma senza successo la nuova MPI a 2.08. Nella top ten all-time fa capolino anche con cronometraggio elettrico Valeria Paccagnella (Estrada): la ragazza di Treviglio, allenata da Paolo Brambilla, vince i 300 ostacoli con 44.55 (molto vicina al PB di 44.1 manuale) e si inserisce al decimo posto italiano di sempre tra le Under 16. Valeria è nata nel 2000 e potrà essere protagonista nella rassegna pure nel 2015. Lombardia grande protagonista anche nelle prove multiple con la chioma rossa di Sofia Montagna (Cento Torri&Vigevano Atl. Young) a svettare con il nuovo PB nel pentathlon a 4410 punti, quarta prestazione italiana all-time. Sofia supera la veneta Gloria Gollin dopo un bellissimo duello: per lei 11.66 sugli 80 ostacoli, 1.60 nell’alto, 29.44 nel giavellotto, il PB a 5.49 nel lungo e 1:43.74 nei 600. Doverosa un’annotazione: con le prestazioni ottenute sarebbe salita sul podio anche degli 80 ostacoli (terza) e del lungo (seconda) tra specialiste.

Un quarto oro al femminile (il quinto tenendo conto dei due giorni) arriva con Marta Zenoni (Brusaporto) nei 1000 già vinti un anno fa a Jesolo. Ormai non fa più notizia, ma il suo 2:48.13 (a quasi 4” dalla propria MPI) resta comunque migliore del 2:49.73 di Annamaria Certo datato 1993 che rappresentava il limite nazionale prima della scossa tellurica portata da Marta.

Doppio argento invece per la Lombardia nelle staffette 4x100. Se la squadra femminile (Camilla Mastrini-Giulia Curone-Mariea Lebbie-Camilla Rossi) partiva con i favori del pronostico e chiude comunque seconda con 48.35alle spalle del sorprendente Friuli, gli uomini esultano per una medaglia solo sperata e maturata grazie al 44.11 di Massimo Ferrando, Davide Frigeni, David Zobbio e Federico Meroni.  Fantastico per emozioni e contenuti tecnici il secondo posto di Matteo Masolini (Gp Valchiavenna) nei 1200 siepi. Sia lui sia il neocampione italiano Simone Barontini (Marche) scendono sotto la precedente MPI con barriere da 76 centimetri e senza riviera: a spuntarla è il marchigiano 3:20.71 contro 3:20.87. Con gli ostacoli da 91 centimetri la MPI è datata 1989 quando Stefano Ciallella corse in 3:19.37. David Zobbio (Atl. Concesio 2009) e Sara Crespi (US Sangiorgese) mantengono pienamente fede ai pronostici e centrano il bronzo: 300 metri in 36.41 per lui, giavellotto scagliato a 40.42 per lei.

«Una squadra compatta - il pensiero a caldo del fiduciario tecnico regionale Bruno Pinzin-, che ha saputo ottenere molti più primati personali di quante siano state le controprestazioni: non è facile come può sembrare, come dimostrato anche dal sorpasso del Lazio sul Veneto alle nostre spalle, a modificare le gerarchie degli anni scorsi. Il grazie va ai tecnici sociali: è attraverso il loro lavoro che si raggiungono questi risultati, premiati anche dalle quattro vittorie nelle classifiche combinate di specialità. La nota di plauso ai dieci giovani allenatori collaboratori del settore tecnico regionale che hanno seguito con passione i ragazzi in questa trasferta».

LE MEDAGLIE DELLA PRIMA GIORNATA – Ori:  Abdelhakim Elliasmine (Brembate Sopra) sui 2000 metri, Elena Riva (Libertas Cernuschese) nell’alto.

Argenti: Camilla Bossi (Cantù Atletica) sui 2000 metri, Gregory Falconi (GA Vertovese) nel martello, Camilla Maestrini (Atl. Rodengo Saiano) negli 80 metri piani, AndreaD’Amore (Virtus Castenedolo) nel triplo, Giada Vailati (Virtus Crema) nel lungo.

Bronzi: Daniele Rota (Brembate Sopra) nel martello, Davide Marchesi (Pol. Villese) nella 5 km di marcia, Francesca Gritti (Brusaporto) nella 3 km di marcia, Chiara Boninsegna(Rigoletto) nel disco, Marco Pinciroli (Scuola Sportiva Atl. Punto It) nel giavellotto.