Aspria Tennis Cup a Milano dal 14 al 22 giugno
Non sono molti, in Europa, i tornei Challenger a vantare una tradizione di ben nove anni. Per questo Milano può andar fiera dell’Aspria Tennis Cup - Trofeo Centro Diagnostico Italiano, gioiello targato Makers che ha riportato il tennis internazionale all’ombra del Duomo. Nato nel 2006, l’appuntamento dell’Aspria Harbour Club si rinnoverà dal 14 al 22 giugno, con la medesima formula degli anni scorsi arricchita da un piccolo ritocco al montepremi, salito a 35.000 euro. Per nove giorni i campi dell’esclusivo club di Via Cascina Bellaria si trasformeranno nel terreno di battaglia di uno dei tornei più prestigiosi del calendario tricolore, sia per le iniziative che fanno da cornice all’evento, sia grazie a una tradizione di tutto rispetto. A impreziosirla i nomi dei giocatori giunti negli anni a quattro passi dal “Meazza” di San Siro: chi in rampa di lancio verso l’èlite del circuito, chi nella seconda fase della propria carriera. Tutti i vincitori del Challenger milanese sono stati con agio fra i primi 100 del mondo, e gli ultimi tre sono arrivati anche nei primi 40. Fra loro lo spagnolo Tommy Robredo, l’ex top 5 che dal titolo del 2012 è ripartito a razzo verso i piani alti della classifica, tornando fra i primi venti. “Siamo orgogliosi di lanciare un’altra edizione del torneo - spiega il direttore organizzativo Carlo Alagna - e ringraziamo tutti gli sponsor per il rinnovato sostegno alla manifestazione. È grazie a loro che ogni anno torniamo in pista, con l’obiettivo di fare sempre meglio”.
Tra i partner rinnovati spicca Centro Diagnostico Italiano, title sponsor dell’evento per il secondo anno consecutivo. “Educare a uno stile di vita corretto, fondato sulla pratica dello sport e su controlli regolari è un cardine della mission del CDI”, sottolinea Carlo Pampari, direttore Strategie e Affari Istituzionali del CDI di Milano. “Per questo - continua - abbiamo confermato con entusiasmo il nostro sostegno alla manifestazione. Il tennis è un’attività in grado di appassionare a tutte le età e di coinvolgere numerose persone attente al proprio benessere. Persone che sono, a loro volta, esempi di vita sana per gli altri”. Nonostante la concorrenza delle qualificazioni di Wimbledon, anche quest’anno l’entry list del torneo è di alto livello. A guidarla due top 100: lo spagnolo Pere Riba e il campione uscente Filippo Volandri, seguiti dai tanti colleghi che hanno preferito la terra battuta meneghina al fascino dei prati londinesi. Fra questi lo spagnolo Albert Ramos, numero 38 del mondo solo due anni fa e vincitore del torneo nel 2011, il rumeno Adrian Ungur, e gli argentini Facundo Arguello e Maximo Gonzalez, finalista a Milano nel 2010. A difendere i colori italiani, oltre a Volandri ci saranno Starace, Cecchinato, Travaglia, Naso, Vagnozzi e quattro wild card: i giovanissimi Baldi e Donati, grandi attesi per gli anni a venire, più Gaio e Mager. Per loro c’è l’occasione di raccogliere punti preziosi, per gli appassionati, invece, la possibilità di toccarne con mano la crescita, e provare a scovare i campioni del futuro.
Foto by Francesco Panunzio