Arti marziali: al via a Zurigo i campionati continentali

Sara Battaglia, atleta dalminese di 24 anni, è pronta per gli Europei di Zurigo 6 maggio 2011 - Sara Battaglia - Roberta Minet, binomio che esalta le arti marziali bergamasche. Nessun altro orobico dell’universo marziale eguaglia il curriculum delle due star del karate, farcito di eccellenti risultati internazionali. La continuità spietata di affermazioni è la loro caratteristica, che si apprestano a implementare nei campionati d’Europa della federkarate-Fijlkam Coni in programma oggi, domani e domenica a Zurigo. Sara e Roberta sono ancora una volta le colonne della Nazionale di Pierluigi Aschieri, squadra da battere in quanto prima classificata ai campionati 2010 di Atene, in cui conquistò 11 medaglie, fra cui due argenti orobici: Battaglia nel kata a squadre, Minet nel kumite a squadre. Sara Battaglia (Gs Fiamme Oro Roma) è specialista di Kata (combattimento figurato), Minet (Gs Forestale) di kumite (combattimento reale) kg 68. Con Battaglia ci sono la genovese Viviana Bottaro e l’aretina Michela Pezzetti; con Minet ci sono Sara Cardin di Treviso, kg 55, Laura Pasqua, Forestale kg 61, e Greta Vitelli, Forestale kg +68. Due gruppi identici all’anno scorso e dunque con le stesse potenzialità tecniche e agonistiche, come conferma Aschieri: «Mentre negli altri Paesi si è assistito a un turnover molto evidente, noi possiamo fare affidamento su atleti di consolidata esperienza. Per il resto sarà battaglia all’ultimo colpo e mentre noi, come nazione di vertice, non abbiamo riferimenti cui rapportarci, gli altri invece hanno proprio noi». I campionati iniziano oggi e le nostre vanno subito sotto i riflettori: dalle 10 alle 12 eliminatorie del kata individuale con Sara Battaglia, finali verso le 19; dalle 12,30 alle 14,30 eliminatorie di kumite con Minet: finali verso le 20. Domani ancora Battaglia in gara con la squadra di kata: alle 16,30 eliminatorie, verso le 18,30 finali. Domenica torna sul tatami Minet con la squadra di kumite: finali verso le 17. Battaglia ha un ulteriore motivo per brillare: se vince sarebbe per la campionessa del mondo il primo titolo continentale. Ai campionati c’è un altro bergamasco, l’arbitro mondiale Claudio Scattini, che una settimana fa ha arbitrato gli Open di Las Vegas per rinfrancare autorevolezza e fermezza che in un Europeo fanno qualità. EC