Alberto Cairo: "Vi racconto il basket in carrozzina in Afghanistan"
Raggiungiamo al telefono il dottor Alberto Cairo, psicologo e scrittore stanziato in Afghanistan e con una grande passione per la pallacanestro: «la mia esperienza in Afghanistan è iniziata 24 anni fa: dopo essermi laureato in Giurisprudenza e aver lavorato nel campo ho sviluppato una grande passione per la fisioterapia, che ho studiato per conto mio. Compiuti 30 anni ho deciso di far passare la fisioterapia da volontariato a mio mestiere. Ho iniziato andando in Africa e poi mi sono trasferito in Afghanistan con il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Ho iniziato a lavorare con i disabili con la finalità di reinserirli a livello sociale, e per questo scopo abbiamo aperto 7 centri ortopedici in Afghanistan nei quali lavorano tutti ex-pazienti».
Qui Cairo rispolvera tutta il suo amore per lo sport e per la Forst Cantù del Presidente del Comitato Regionale Coni Lombardia Pier Luigi Marzorati e si chiede «perché non fare qualcosa per il tempo libero per la gente? E così abbiamo sviluppato la pallavolo, sport molto diffuso in territorio afghano, e successivamente il basket in carrozzina, che è uno sport molto divertente e di grande impatto. Poi quest’anno sono arrivate delle grandissime soddisfazioni come l’invito da parte del CIP pallacanestro a presentarci a Bologna con l’intera squadra e l’amichevole con la Briantea84 al Pianella di Cucciago (nel tempio dove giocava Cantù)».
«La cosa che più mi ha commosso dell’amichevole qui a Cantù è stato vedere i giocatori afghani entusiasti dal fatto che molti bambini al termine del match li assediassero per avere un autografo: fino a ieri erano “gli ultimi” e oggi sono stati trattati da campioni, questa secondo me è la magia dello sport che rende più belli e più sicuri di sé. Questo traguardo mi ha proprio commosso. Ma non ci fermiamo qui e pensiamo da subito al futuro: questa esperienza ci servirà molto per migliorarci, continuando a selezionare i giocatori più adatti alla pratica sportiva». Oltre alla pallavolo e al basket in carrozzina, sono già sviluppati e pronti a decollare seriamente anche cricket indoor e badminton. Grazie anche agli sforzi di Alberto, il fisioterapista che sognava di essere come Marzorati.