Addio a Giuseppe Moioli, oro nel canottaggio a Londra 1948

Il mondo dello sport piange la scomparsa di Giuseppe Moioli. Icona del canottaggio, l’azzurro nato a Mandello del Lario, in provincia di Lecco, l’8 agosto 1927 è scomparso all’età di 97 anni.

Impressionante il suo curriculum da atleta: medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra 1948 nel quattro senza (assieme a Elio Morille, Giovanni Invernizzi e Franco Faggi), campione d’Europa nel 1947 a Lucerna, nel 1949 ad Amsterdam, nel 1950 a Milano, nel 1954 ancora ad Amsterdam e nel 1956 a Bled nel quattro senza; campione europeo nell’otto a Poznan 1958. Quattro le sue presenze ai Giochi Olimpici: dopo il successo di Londra, fece ancora il quattro senza a Helsinki 1952 (semifinale) e Melbourne 1956 (quarto posto) prima di diventare riserva a Roma 1960.

Nel 2015 il CONI ha premiato la sua strepitosa carriera consegnandogli il Collare d’Oro al merito sportivo, la massima onorificenza dello sport italiano per l’oro di Londra 1948.

Anche da tecnico la leggenda della Canottieri Moto Guzzi non si è mai risparmiato, svolgendo un ruolo cardine nei successi di grandi atleti quali Piero Poli (oro a Seoul 1988 nel quattro di coppia), Carlo Mornati (attuale Segretario Generale del CONI che conquistò l’argento a Sydney 2000 nel quattro senza), Carlo Gaddi, Niccolò Mornati, Franco Zucchi, Martino Goretti, Matteo Pinca, Marcello Nicoletti e Davide Comini.

Giuseppe Moioli era il più anziano ex atleta italiano ancora in vita ad aver vinto una medaglia d'oro ai Giochi Olimpici. 

(foto Ferdinando Mezzelani GMT)

 


 

Il ricordo di Marco Riva, Presidente del CONI Lombardia

 

Oggi lo sport lombardo e italiano piange la scomparsa di Giuseppe Moioli, un autentico gigante del canottaggio e della storia olimpica del nostro Paese.

La sua vita è stata un esempio straordinario di dedizione, talento e spirito di squadra. L’oro olimpico conquistato a Londra nel 1948 non è solo un’impresa sportiva entrata nella leggenda, ma anche il simbolo di un’Italia che, attraverso lo sport, ritrovava forza e speranza nel dopoguerra.

Ho avuto il privilegio di incrociare il suo sguardo limpido e sorridente, di ascoltare i suoi racconti pieni di umanità e di valori autentici. Giuseppe Moioli ha saputo ispirare generazioni di atleti, tecnici e dirigenti con la semplicità e la dignità dei veri campioni.

A nome del CONI Lombardia e mio personale, esprimo il più sincero cordoglio alla sua famiglia, alla Canottieri Moto Guzzi, alla sua amata Federazione e a tutta la comunità remiera. Il suo esempio continuerà a vivere in ogni vogata, in ogni gesto sincero e appassionato di chi crede nello sport come scuola di vita.

Grazie, Giuseppe!
Sempre con il tuo canottaggio, sempre con il tuo sport.

Marco Riva
Presidente CONI Lombardia