54° Campaccio - Negli uomini vittoria di Joseph Ebuya e tra le donne vince sempre la Kalovics


Si è svolto il 6 gennaio sui prati di San Giorgio su Legnano (MI) il 54° CAMPACCIO - Cross Country Permit Meeting EAA 2011 - organizzato come sempre dalla Unione Sportiva San Giorgese, società nata nel 1922. L’albo d’oro già ricco di tanti campioni s’impreziosisce ulteriormente con la vittoria odierna del keniota campione del mondo di cross Joseph Ebuya in 28’15” davanti ai connazionali Leonard Komon (28’19”) e Dennis Masai (28’51”). Primo degli italiani è stato il portacolori delle Fiamme Gialle Andrea Lalli giunto 6° al traguardo in 29’29” (distacco +1’14”) al termine di una buona prova dove, come aveva pronosticato alla vigilia, ha cercato di limitare il distacco dagli imprendibili atleti africani. Cinque giri, 10 chilometri, dove gli atleti degli altipiani hanno fatto vedere la loro classe e la loro superiorità su un terreno secco e compatto che ne ha esaltato la velocità. Non è arrivata la neve e con una temperatura intorno ai 3° puntuale alle 13.10 il colpo di pistola. Dopo una fase di studio durata un solo giro con il gruppo compatto guidato da Adrea Lalli, i cinque keniani hanno preso il largo in maniera sempre più prepotente fermando il cronometro ad ogni giro su tempi assai più veloci rispetto alle edizioni precedenti. Già dal 3° giro la vittoria diventa un affare a due tra Komon ed Ebuya con Lalli in ritardo di circa 30”. La gara si decide negli ultimi 300 metri all’interno dello stadio Angelo Alberti con una lunga volata dove Ebuya si accorge di non avere rivali e si invola con 20 metri di vantaggio sul rettilineo finale per vincere a mani alte. Buona la prova anche degli altri azzurri che chiudono entro i primi dieci. Daniele Meucci (8° in 30’02”), Gabriele De Nard (9° in 30”07’) e Ruggero Pertile (10° in 30’32”). In campo femminile tutto come da pronostico con la facile vittoria della magiara Aniko Kalovics (20’04”) che si aggiudica il Campaccio per la quarta volta in carriera e la terza consecutiva. A completare il podio rosa la belga Veerle Dejaeghere (20’15”) e la portoghese Ana Dias (20’28”). Prima italiana la biellese Nadia Ejjafini, marocchina di origine, in Italia dal 2000 ed italiana dal settembre 2009, che ha tagliato il traguardo 20’36” con soli 32” di ritardo dalla vincitrice. Buona la prova di Nadia considerando che è appena rientrata dalla maternità di soli cinque mesi fa della piccola Sara.