25 novembre 2015 - Giornata Internazionale a contrasto delle violenze contro le donne - Il Coni Lombardia a fianco della Regione Lombardia
La Regione Lombardia, oggi 25 novembre ha lanciato la propria campagna per promuovere i servizi attivati sul territorio e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema "Prevenzione e contrasto della violenza contro le donne". La violenza di genere è un reato perseguibile per legge, esistono strumenti e percorsi attivati da Regione Lombardia a contrasto e per l’emersione del fenomeno e per la tutela e protezione delle vittime.
"Non sei da sola". L'ha ripetuto più volte il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, aprendo i lavori del convegno organizzato a Palazzo Pirelli nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
IL SUPPORTO DELLA REGIONE - "Le donne che hanno subito violenza - ha detto Maroni - sia essa fisica, psicologica, stalking o sui luoghi di lavoro devono sapere che non sono sole. La Regione c'è, le istituzioni ci sono. Siamo al loro fianco per fornire tutto il supporto che serve in questi momenti". Proprio da questa consapevolezza è nato l'accordo, sottoscritto già da un anno, con l'ordine degli avvocati di Milano per la formazione di figure ad hoc, pronte ad assistere nel migliore dei modi chi, purtroppo, ha vissuto queste situazioni.
LOMBARDIA APRIPISTA, L'ACCORDO CON GLI AVVOCATI - "Siamo orgogliosi di anticipare qui, in Lombardia - ha spiegato Maroni - iniziative che poi si faranno in tutta Italia e su questo tema non potevamo certo mancare. Desidero ringraziare Paola Bulbarelli e Maria Cristina Cantù che hanno iniziato questo lavoro. Sono molto soddisfatto di questa iniziativa perché questa sinergia con gli avvocati favorisce la denuncia. Purtroppo anche qua si registrano numeri importanti di violenza, ma spesso queste non vengono denunciate. E allora ecco perché torno a sottolineare che le donne non sono sole. Questo è il messaggio vero che vogliamo dare".
IL PERCORSO, DONNE NON ABBIANO PAURA DI DENUNCIARE - Sono tante e sinergiche le azioni che la Regione sta portando avanti. "Vogliamo puntare sempre più sulla formazione, sulla conoscenza e vogliamo aiutare a far crescere la consapevolezza che in Regione c'è un sistema che aiuta e protegge - ha continuato Maroni - ma le donne non devono avere paura perché questo spesso impedisce la denuncia. Se non si denuncia è però evidente che chi commette violenza rimane impunito. E allora ci mettiamo a disposizione delle reti antiviolenza, mettiamo a disposizione la nostra capacità di formare, di dare un aiuto e di prevenire".
LE CRISI DI COPPIA COME CAUSE SCATENANTI - Maroni ha poi fatto notare come spesso situazioni di violenza nascano in seguito a una crisi di coppia: "Gli uomini - ha detto - sono fragili e reagiscono con violenza. Bisogna quindi intervenire prevenendo e formando i ragazzi già a scuola".
COMBATTERE VIOLENZA È PRIORITÀ - "Ci sono delle priorità - ha concluso Maroni - e per questo tema le risorse non mancano e non mancheranno".
Al Convegno ha partecipato anche, tra gli altri, il Presidente del CONI - Comitato Regionale Lombardia, Oreste Perri che ha focalizzato l'attenzione sull'importanza e la prevenzione attraverso la formazione a livello scolastico per un "cambio" culturale. Il Coni Lombardia è a fianco della Regione Lombardia in questa importante iniziativa.