2 luglio I CAMPIONI ITALIANI STAFFETTA DI MTB Orienteering


ALBIOLO (CO): Il titolo italiano di Mountain Bike Orienteering a staffetta che si è svolto oggi ad Albiolo è andato ai fratelli Dallavalle, Luca e Roberto, del Monte Giner. I trentini hanno battuto la coppia veneta Elvis Forabosco – Michele Mogno dello Swallow Noale. 3^ la coppia Turra- Bettega (Pavione). Solo quarti i favoriti Origgi – Gasperi. Tra le donne successo per il duo del Panda Orienteering Cipriani – Zoppè che ha battuto Varotti-Giuganino (Cus Parma). Gli Junior hanno applaudito Bonazzi-Guizzardi. Al femminile Silvia Simoni e Pamela Gaigher (Panda) si sono imposte con largo margine. Tra i comaschi ottimo 2° posto per la coppia Maria Silvia Frangi - Eleonora Donadini del team organizzatore dell’OriComo presieduto da Beppe Ceresa. In Elite, la classifica generale, cioè dei concorrenti che non gareggiano per il tricolore, è stata vinta da Beat e Christine Schaffner, svizzeri del Thomus, davanti al Monte Giner dei Dallavalle, Swallows, l'Org Regio Wil di Simon e Michel Seger. A seguire Pavione e Ikp. Tra le donne successo ancora per il team Thomus con Claudia Huning e Maja Rotheweiler, sulla staffetta mista Laura Scaravonati (Forestale)-Ursina Jaggi (Olg Rym). Curioso, in campo femminile Elite, il primo punto che ha messo fuori gara gran parte delle concorrenti che non hanno saputo visualizzare un piccolissimo sentiero che ha permesso alle frazioniste di Panda e Thomus di guadagnare ben 6' rispetto a tutti gli altri. La staffetta maschile Elite ha invece visto una grandissima rimonta del Monte Giner che però non è riuscita per pochi secondi. A loro comunque la soddisfazione del tricolore. Ottimo il bilancio di fine giornata per l'OriComo che ha allestito un appuntamento apprezzato a livello di percorsi e di logistica. Il sole ha accompagnato i concorrenti che sono rimasti molto ben impressionati dalla prova. Sul campo sono state presenti le telecamere di Rai International che hanno effettuato un ampio reportage sull'evento, che continuerà anche nella giornata di domani, quanto è di scena al long distance. Pietro Ilarietti