150 anni di Unità d\'Italia: una festa anche per lo sport


17 marzo 2011 - Oggi è un giorno di festa. E' un giorno di festa perchè lo sport non può vivere separato dal resto del Paese, dunque i 150 anni di Unità dell’Italia sono una festa anche nostra. Eventualmente potremmo aggiungere, e lo ha ricordato in modo significativo nei giorni scorsi il videdirettore della Gazzetta dello Sport Franco Arturi, ritirando un premio che il CR Coni Lombardia gli ha assegnato, che lo sport era addirittura pre-esistente al Paese, visto che la prima società nacque guarda caso il 17 marzo del 1844. Ma non è questo il momento per vantare primogeniture, per impegnarsi in discorsi esclusivi, al contrario dobbiamo essere inclusivi, allargare la festa a tutti e fare si che questa sia la festa anche dello sport. Dunque, dei valori dello sport: non si deve parlare solo e soltanto di risultati, al contrario bisogna impegnarsi perchè questa sia la festa anche e soprattutto dei prossimi 150 anni sottolineando che la pratica sportiva oggi deve essere considerata un diritto inalienabile di ogni cittadino, come ricorda la Commissione Europea; dobbiamo sapere noi, gente di sport, perchè lo possano riconoscere altri, che noi garantiamo alla società un contributo fondamentale e risolutivo in termini di educazione civica, di integrazione, di inclusione; dobbiamo sapere che lo sport deve diventare un’attività di base perchè possa dare un contributo allo stato di salute della società senza trascurare, anzi finalmente comprendendo in questa squadra allargata Nuove età, dai bambini in età prescolare che hanno bisogno di un avviamento non all’agonismo, certo, ma all’educazione motoria, alle persone non più impegnate in attività professionali perchè in pensione o pure momentaneamente senza lavoro. Ci sono insomma tante sfide da affrontare senza paura, magari proprio col coraggio che viene dalla storia che abbiamo trascorso insieme, con lo spirito di squadra che è senza dubbio il regalo più significativo che lo sport può fare al resto del Paese in questa giornata. Per questo oggi coloriamo il nostro sito col Tricolore, per questo oggi Vi chiediamo di ricordare i Vostri 150 anni pescando in album dei ricordi familiari, in memorie personali, indicando gli atleti, le squadre, gli eventi che più e meglio Vi hanno tenuto compagnia in questo primo capitolo della storia d’Italia. Perchè sia possibile, bello e doveroso, poterli premiare in una festa anche regionale, dopo quella nazionale, affidando a loro il compito di lanciare il futuro dello sport. Pier Luigi Marzorati